Mailing Project – Supporto Tecnico


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Mailing Project invia solo 6 mail poi si ferma
Dal menu aiuto -> Info – nella finestra deve comparire “concesso in licenza a: nome della sua azienda se cose non fosse ripetere la procedura di registrazione
Menu Aiuto -> Inserisci codice licenza – Copiare e incollare tutti i valori riportati nella mail di attivazione (non solo il cod. licenza) uscire e rientrare dal programma e verificare la corretta registrazione


Mailing Project non invia le mail

Verificare il settaggio delle impostazioni account

dal menu file -> Impostazioni Account
per istruzioni sul settaggio vedere: Gestione Mittenti

verificare che il Server SMTP impostato sia uguale a quello impostato nel Vostro programma di posta elettronica e se spuntata anche l’impostazione di “Autenticazione del Server necessaria” con relativi parametri di autenticazione

Provare ad aumentare al massimo il tempo di Time Out nella finestra di invio, il tempo a disposizione potrebbe essere altrimenti insufficiente per l’invio dell’immagine o allegato


Mailing Project non si avvia

Scarichi l’ultima versione da questo link

Dopo aver cliccato sul link sopra si apre la finestra di dwnload Premere il pulsante “Salva”
Nella finestra successiva indicare il Desktop come destinazione

Al termine del download
Andare sul Desktop e fare doppio click sul file MailingProject.exe


Problemi di importazione mail

Consulti la sezione specifica : Importazione Contatti

I file dai quali importare devono contenere tutte le mail nel formato corretto xxx@xxx.xx altrimenti l’importazione viene arrestata

Se i problemi persistono invii a info@mailingproject.com il File che non risulta importabile per verifiche


Run-time error durante la cancellazione dei destinatari

Si è corrotto il database probabilmente dovuto ad un arresto critico del PC durante la lavorazione

Il Data Base si trova: C:ProgrammiRD InformaticaMailing ProjectDATA  il file si chiama data.mdb

Questo file deve essere aperto con Microsoft Access e ripristinato tramite menu:
Strumenti -> Utilitr Database –> Compatta e ripristina DataBase

qualora non aveste Access sui Vs. PC inviateci il file zippato via e.mail a: info@mailingproject.com indicando il codice di attivazione del prodotto descrizione del problema e provvederemo ad eseguire l’operazione ed a re inviarlo


Run-Time error 383

Il file degli account (Account.imp) presente nella cartella C:/programmi/rdinformatica/mailingproject/DATA

Aprire il file con il Blocco Note di Windows e cancellare tutto il contenuto.

Al riavvio del software dovrà ricreare gli Account mittente


Come posso eliminare le mail doppie ?

Selezionare la cartella dove fare la verifica
Cliccare con il tasto Destro nel riquadro di Destra

Utilizzare l’apposito menù “Elimina mail doppie”


Inserimento Variabili nella mail

L’apposito menù permette l’inserimento di variabili contenute nel DataBase

Es. Spett. :::rgs:::

Inserirà la Ragione sociale corrispondente al cliente presente nel DBase mail


Per richiedere assistenza è necessario Inviare il “file per assistenza”

Nella finestra di invio spuntare la casella “Crea File per assistenza”

Premere il pulsante “Invia Messaggi”

Vi verrà richiesta la posizione dove salvare il file e il nome da assegnare

Salvate il file ed inviatecelo come allegato ad una mail a:info@mailingproject.com indicando il codice di attivazione del prodotto e la descrizione del problema


Come evitare i filtri AntiSpam

Con la sempre maggiore diffusione dei messaggi abusivi e gli allegati potenzialmente dannosi, i provider adottano sistemi di contromisura sempre più sofisticati e selettivi. Diventa quindi minore la garanzia che messaggio inviato sia effettivamente recapitato nella inbox del mittente, fattore non trascurabile se investi tempo e denaro in campagne di e-mail marketing.

Anche se non avresti mai pensato di far passare messaggi spam come messaggi leciti, prima di inviare una newlsetter assicurati di non andare pur involontariamente contro le regole dei filti AntiSpam.

Per evitare i filtri antispam occorre guardare a due classi di parametri:
A) Il contenuto del messaggio
B) L’infrastruttura di invio
Non basterà più applicare i soliti accorgimenti, come evitare l’oggetto tutto in maiuscolo, le parole come Viagra, o i superlativi: le regole che concorrono ad identificare un messaggio come “spam” sono migliaia (Microsoft Smartscreen Technology ad esempio utilizza oltre 500.000 parametri) ed sono in continua evoluzione.

Per essere sicuro di non incorrere nella trappola dei filtri – quindi dopo tutti gli sforzi già fatti perdere il contatto con il potenziale cliente a causa dell’antispam – evita nei messaggi quei elementi che scattano la guardia dei filri.  Evita parole come free o gratis, risparmia, guadagnare. Se parli di alcuni medicinali o se includi parole sessualmente espliciti, la probabilità che il tuo messaggio sia “volatizzato” in automatico senza alcuna traccia è altissima – tanti provider questi messaggi li tagliano ancor prima di passarli ai controlli antispam. Quanto sia lecito questo è discutibile, ma è bene sapere che inviare un messaggio non include assolutamente nessuna garanzia da parte di nessuno che questo arrivi al destinatario. Se vuoi la sicurezza dovrai continuare ad inviare lettere raccomandate con ricevuta di ritorno. Ma se sai le regole e i rischi, puoi avere un successo anche con l’invio dell’email gratuito. Non invare allegati troppo grandi. E se stai allegando files ai messaggi, cerca di inviarli in formato .zip, .pdf of altri formati standard, accettati dai filtri del provider. Prima di inviare messaggi importanti controlla le policy antispam sia del tuo provider per l’invio sia dei tuoi potenziali destinatari, inviando magari dei messaggi simili, meno importanti, tramite i quali potrai testare la “via libera” tra il tuo programma di invio e la casella del destinatario. Se stai inviando posta con il server SMTP del tuo provider di connettività, verifica che questo non sia elencato nelle “block list” internazionali. Un sito dove puoi fare questo è www.spamhaus.org.


Come evitare che email di massa e newsletter finiscano in spam

Il server potrebbe bloccare la vostra mail, il vostro dominio o il vostro IP. Risultato: posta, in entrata e in uscita non pervenuta o pervenuta in modo discontinua. Insomma, una situazione buona per dar di matto una volta per tutte. Non le prevedibili conseguenze nei rapporti con i clienti e utenti.

alcuni consigli utili durante la redazione delle newsletters.

OGGETTO: meglio evitare parole in maiuscolo, inventate, spazi vuoti, nome o email del destinatario, date. Da evitare anche di mettere in maiuscolo le iniziali delle parole dell’oggetto. Non utilizzare frasi simili a quelle tipiche dello spam e non usare punti esclamativi.

COSTRUZIONE DEL MESSAGGIO: le newsletter più sicure sono quelle basate su testo. Se la newletter è basata su HTML, assicurarsi di includere sempre la versione in testo semplice, e mantenerla il più possibile simile alla versione HTML. Per generare HTML usare programmi professionali, non programmi che generano HTML “sporco” (tipo Microsoft Word). Non inserire Javascript, ActiveX o plugins. Al limite inserire un link al sito web che li contenga. Inserire poche immagini ed evitare di utilizzarle al posto del testo. Evitare di inserire allegati. Non scrivere parole strane con zero al posto delle o, chiocciola al posto delle a, ecc. Non inserire i destinatari in CCN, verranno senz’altro filtrati. Evitare messaggi generici del tipo ‘Gentile Acquirente’ o parole come ‘gratis’.

Evitare di utilizzare sfondi colorati e testo diverso dal nero, che rimane lo standard.

CANCELLAZIONE: è necessaria una procedura semplice che permetta agli iscritti di cancellarsi in ogni momento.


Come fare per assicurarsi la consegna

Dobbiamo sfruttare determinati accorgimenti che distinguono la nostra comunicazione dai messaggi di spam. Esistono, infatti, i cosiddetti filtri antispam che hanno il compito di analizzare le email in arrivo e smistarle, lasciando passare quelle che superano alcuni requisiti e marchiando le altre. Al termine dell’analisi, le email che hanno più elementi “minacciosi” vengono cestinate, altre possono passare contrassegnate come spam e finire nella cartella di posta indesiderata per rimettersi al giudizio del destinatario.
Le tecniche di filtraggio sono basate su: regole dettate dagli utenti, statistiche matematiche in base a caratteristiche di contenuto e grafica, black list (lista di domini cui è vietato accedere ad un mail service per l’invio) e white list (lista di domini cui è permesso inviare, da notare la potenziale revocabilità di questo status qualora vengano infrante regole).
Entriamo nel dettaglio delle misure preventive attuabili dal mittente:

Scelta mirata delle parole

I messaggi di spam sono caratterizzati dalla massiccia presenza di parole come clicca qui!, gratis, soldi facili, omaggio, gratuito e via dicendo. Quindi è meglio evitarle e costruire il messaggio attorno al contenuto che si vuole trasmettere in modo semplice, chiaro e diretto. Sarà poi il destinatario interessato ad approfondire. Molto importante indicare chiaramente i canali attraverso cui l’interessato può contattare il soggetto mittente.
Scelta mirata del layout

Limitare l’uso del colore, l’uso del maiuscolo, l’uso enfatico della punteggiatura, tutte caratteristiche dei messaggi spam. Scegliere quindi colori sobri e ricordare che il maiuscolo equivale a urlare, perciò ridurlo allo stretto necessario. Il consiglio, anche per il layout, è quello di puntare alla chiarezza e alla pulizia grafica in modo da rendere il messaggio facilmente fruibile.
Scelta mirata dell’oggetto

Evitare, anche qui, il maiuscolo, troppi caratteri di punteggiatura e le parole indicate sopra per il contenuto. Evitare anche di mettere il nome del destinatario, dettaglio che allerta particolarmente i filtri antispam. L’oggetto della mail è un’anteprima di quanto viene spiegato nel contenuto, è utile, perciò, sintetizzare con pochissime parole quello di cui si parlerà ricordandosi di mantenere un profilo sobrio e non enfatico.
Le immagini

Attenzione a formulare un messaggio con troppe immagini in quanto i filtri antispam non ne controllano il contenuto e quindi un massiccio utilizzo potrebbe compromettere la consegna corretta dell’email.
La deliverability del messaggio potrebbe essere pregiudicata anche da un’ azione diretta del destinatario che può segnalare potenziali spammer e impostare il blocco di ricezione delle mail da un determinato indirizzo email. In questo caso, l’unico modo per evitare questo provvedimento, è quello di mantenere una buona reputazione agli occhi dei nostri destinatari.



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